Dettaglio del WEBINAR SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO

L'anoressia nervosa è uno tra i disturbi psichiatrici con il più alto tasso di mortalità ed è associata a comorbità fisiche e psichiatriche. La prolungata restrizione calorica e di nutrienti conduce ad alterazioni nella composizione corporea, di conseguenza, un’analisi accurata dei compartimenti corporei svolge un ruolo fondamentale non solo nella valutazione dello stato della malattia, ma anche nello sviluppo, il monitoraggio e la personalizzazione  dell’intervento di riabilitazione nutrizionale. La composizione corporea può infatti variare a seconda della modalità con cui si manifesta il disturbo ed i comportamenti messi in atto dal paziente, dalla limitazione nell’apporto di energia e nutrienti, all’attuazione di condotte di eliminazione quali l’uso di lassativi, diuretici, il vomito o lo svolgimento di un’intensa attività fisica.

La bioimpedenziometria mono-frequenza è una metodiche poco costosa, eseguibile in qualsiasi setting, non invasiva e ripetibile, richiede un training minimo per la sua esecuzione e si presenta come un valido strumento nel monitoraggio nutrizionale di pazienti affetti da disordini dell’alimentazione.

Il vantaggio poi di poter disporre di una rappresentazione grafica con il BIaVector è indiscutibile prima di tutto perché fornisce un’informazione che non richiede la mediazione di algoritmi in quanto si basa sulle uniche due misurazioni che esegue lo strumento, resistenza e reattanza, secondo perché in una patologia dove i pazienti “lottano” con i numeri noi possiamo offrire una valutazione che non necessità di fornire numeri. Possiamo quindi utilizzare il grafo anche a scopo motivazionale, per rendere il paziente consapevole (o almeno tentare di farlo) della sua condizione nutrizionale, dei peggioramenti o dei miglioramenti e per concordare le modifiche da fare nel trattamento in funzione dei risultati.